Bottone trova il nuts con un po’ di fortuna! Dopo il pezzo della settimana scorsa nel quale avevamo fatto una capatina ai limiti un pochino più alti, quest’oggi torniamo a quelli dei campioni di domani che si stanno facendo le ossa ai low stakes.
Tavolo frizzante al giovedì pomeriggio
Per low buy in consideriamo ovviamente quei livelli popolari in virtù dei quali non vi è la necessità di spendere troppi soldi per farsi una sessione.
Oggi ci sediamo al tavolo Genova, un €0.01/€0,02 che ha dimostrato nei minuti precedenti al nostro arrivo, una frizzantezza notevole. Questo è il colpo che vedrà impegnati fino al termine il bottone e il Grande Buio.
Sono proprio i due giocatori a cui abbiamo appena fatto cenno, i più vivi della sessione. Più volte si sono scontrati l’uno contro l’altro e più volte hanno rischiato di metterle dentro tutte quante.
Apre bottone, si gioca in tre
La mano si apre con il terribile limp da Under The Gun di Player 4, al quale fa seguito l’apertura del bottone che sale a 4,5 BB. Lo small blind si defila, ma decidono di mettere il grande buio e UTG.
Il flop, Qf-Kp-Jf, è super wet, tre cosiddette “Broadway” e ben due fiori sul tavolo. Si aprono quindi i draw di scala e di colore. Si crea una dinamica molto frequente nei micro limiti, in cui il primo a parlare decide di uscire in puntata a due terzi pot.
Chiamano entrambi i suoi rivali che creano così un piatto complessivo pari a 30 Big Blind complessivi.
Turn succede il disastro
In seconda strada, al turn, casca una delle carte più ininfluenti del mazzo, un 3 di cuori che cambia davvero poco nell’economia della mano. Il Big Blind fa una cosa concettualmente sbagliata che mette a repentaglio il suo stack: pusha qualcosa come quasi 100 Big Blind di stack effettivo.
Dopo il fold del limper, il bottone mette con il suo draw di scala e di colore, Af 4f. Il BB si presenta allo showdown con doppia coppia, Kc Jc, ma un 2 di fiori lo condanna a pagare i massimi.
Conclusioni: una mano piena di errori
Va da sé che vanno stigmatizzate tutta una serie di macroscopiche sviste. La prima, alla quale abbiamo già accennato, è il limp da early position di colui il quale si arrenderà al turn. Un rilancio è comunque sempre consigliato quando si vuole giocare da Under The Gun.
La doppia coppia al flop fa propendere il Big Blind a donkare, è un’opzione che ci può stare, ma così facendo rischi di estromettere chi potrebbe inventarsi qualche bluff. Comprensibile il call dei due avversari.
Al turn il 3 di cuori origina una dinamica che da parte del Big Blind è davvero orrenda. Il suo push non ha alcun senso, se non quello di far mettere chi è sopra. Con un punto così forte sarebbe stato più giusta una size meno appariscente.
Altra cosa da evitare il call del Bottone, che mette tutto il suo stack, 93 Big Blind, per centrare uno dei suoi out.
Parliamo di quattro 10, visto che l’asso sarà difficilmente buono, e tutti i fiori, 9, compreso lo stesso 10 di fiori. Ciò significa che gli out sono 12. Stiamo mettendo al 24% con una carta a scendere. Essendo il piatto pari a €2,45 Euro complessivi e avendo 1,87 Euro dietro, per fare un call profittevole dobbiamo avere una percentuale di vittoria ben più alta del nostro 24%.