Doppio pairato, per un cooler al turn. Quella che state leggendo è la prima puntata di una rubrica che parte per commentare le mani più interessanti, pescate qua e là tra i tavoli.

Il doppio pairato con il push al turn

La partita alla quale facciamo riferimento nella nostra puntata di apertura, fa capo a un tavolo cash game NL €0,02/€0,05, dove i protagonisti sono 4.

I giocatori cominciano la mano in questione con una squilibrata distribuzione degli stack iniziali. Chiameremo i giocatori con il numero assegnato in virtù del loro posizionamento al tavolo, laddove P1-P3-P4 e P5, corrispondono a Player1, Player3 e così via.

Il colpo comincia con il limp da UTG di P5, un giocatore che ama spesso fare azioni passive, da qualsiasi posizione per “gustarsi” almeno la croccantezza del flop.

Lo sceriffo del tavolo, è invece P1, il chipleader con circa €13 davanti, che sta aprendo una quantità esagerata di mani e che anche in questo caso non si smentisce, salendo subito a €0,20. A questo punto si crea un piatto piuttosto interessante, visto che nessuno pensa di uscire dalla mano. Chiamano infatti tutti gli avversari dell’original raiser.

Gli altri stack in gioco prima della mano, sono quelli di P3 ( €3,97 ), P4 (circa €5 ) e P5 ( €5,05 ). 

Il flop è super wet!

Le prime tre carte, seppur tutte piuttosto basse, regalano un flop molto coordinato, o wet come si dice in questi casi, “3q” “6p” “5p”.

Abbastanza scontato il check dei due Blinds, come scontata diventa la Continuation Bet dell’original raiser, che sceglie una size pari a un quarto del pot, €0,30. 

Tra i suoi avversari, l’unico a voler fronteggiare l’aggressivo P1, è il giocatore che agisce da Grande Buio, P4, il quale oppone resistenza, clickando sul tasto call. 

Check raise al turn e il river doppio pairato

P4 decide di giocare di fino il turn, che lo premia in modo quasi irrimediabile per il suo avversario, un “6q” che apre il doppio draw a colore di quadri e picche. il suo check induce alla second barrel P1 per €1,20, per poi raisare a €2,80.

Le opzioni di P1 adesso sono il rilancio finale per mettere ai resti P4, oppure una resa che lascerebbe il campo libero al Grande Buio. L’original raiser decide di andare all in e arriva il call scontato di P4.

Allo showdown P1 si presenta con una coppia di 8, che deve sperare in un river amico, visto P4 gira full house, “5c” “6c”. L’ultima carta comune è un “3c” che non cambia il risultato finale della mano.

Commenti

In questo caso la spasmodica aggressività di P1, non ha dato i frutti sperati, anche se, per dirla tutta, questa volta si portava dietro ( e rappresentava ), tanto valore. 

La coppia di 8 è un’ottima mano da rilanciare in 4-Handed, soprattutto in presenza di un tavolo molto passivo. L’arma a doppio taglio dell’essere così aggressivi, però, è rappresentata dal fatto che i tuoi avversari, prima o poi, si adegueranno, se non vogliono morire di Bui.

Lato P4, invece, pare tutto abbastanza standard, dal call preflop con una mano speculativa che, se hittata, porta dividendi altissimi, al check raise del turn che gli permette di incamerare un gran piattone.

In definitiva il cooler che si palesa al turn, porterà spesso a questa conclusione del colpo.

Alla prossima! 

 

 

 

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